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I migliori 5 abbreviatori di URL (Short Link)

Su internet avere uno short link è un vantaggio, soprattutto se questo url deve essere usato all'interno di spazi limitati come ad esempio, un messaggio di Facebook, nella didascalia o biografia di Instagram, in un tweet su Twitter, tutte situazioni in cui i caratteri sono limitati.  

Il primo abbrevia URL era abbastanza facile da usare, perché non aveva opzioni, permetteva solo di inserire un link e rilasciava uno Short Link, sulla pagina era presente un campo dove si specificava l'url da abbreviare e un altro che rilasciava il link da copiare, che era piu corto (a volte) del link inserito. Da quel momento, gli abbreviatori di URL si sono evoluti permettendo alcune personalizzazioni. 

SOMMARIO

  1. I 4 migliori abbreviatori di url per creare short link
    1. Google Short Link
    2. Ow.ly di Hootsuite
    3. Bit.ly
    4. Tr.im
  2. Vantaggi degli abbreviatori di URL
    1. Link più eleganti
    2. Stimolano la condivisione
    3. Tengono traccia dei click ricevuti

short url

Questo è stato l'abbreviatore ufficiale di Google. In passato se, si era loggati con un profilo Google, era possibile realizare dei link abbreviati. Dal 2018, Google Short link sono diventati parte integrante di un servizio denominato Firebase Dynamic Link. Per saperne di più clicca qui.

Ow.ly di Hootsuite

Questo è l'abbreviatore ufficiale di Hootsuite, noto software che permette di ottimizzare la gestione di social network, attraverso la sincronizzazione dei feed, l'invio automatico di post e la programmazione di messaggi su piu profili e pagine Facebook, twittter, Instagram o Pinterest. Questo servizio è un sistema gia integrato sul sito di Hootsuite e permette di abbreviare gli url e tenere traccia del link di provenienza e delle visite che passano dallo short link creato.

Bit.ly

Parliamo del sistema tra i piu conosciuti nel panorama degli abbreviatori: Bitly ci aiuta a centralizzare analisi a livello di articolo per tutti i contenuti sul nostro sito. Riesce a darci un quadro più chiaro di dove c'è un buon rendimento e perché. La capacità di integrare la chiave API Bitly con piattaforme di terze parti, come Buffer, TweetDeck, permettono l'uso su siti di ogni tipo.

Tr.im

Non è molto conosciuto, ma è davvero particolare perché, non solo permette di abbreviare gli url e tenere traccia delle visite ricevute,  ma permette di reindirizzare visite provenienti dai dispositivi mobili o, ad esempio, da un determinato paese o stato a piu siti diversi.

Tramite questo abbreviatore si può lanciare una campagna ADS e inserire all'interno del sistema alcuni parametri, in modo da fare mostrare, ad esempio, alle persone spagnole un link del sito spagnolo, alle persone che usano mobile un'offerta dedicata e, studiare quind,i utilizzi che non sarebbero possibili con il normale uso del sistema. 

Inoltre, il sistema ha un filtro su bot e spider, che permette di indirizzare gli spider ed i bot di controllo della concorrenza da altre parti. Con questo sistema anche se un po blackhat, i link sono protetti anonimi ed in buone mani, solo le vostre.

Vantaggi degli abbreviatori di URL

Perché scegliere di usare degli abbreviatori di URL? Non parliamo solo di problemi di spazio, ci sono altre ragioni che potrebbero spingerti a valutare l’utilizzo degli Short Link.

Link più eleganti

Un link abbreviato è molto più bello da vedere e risulta meno invasivo, soprattutto se l’URL contiene tanti parametri che servono per ragioni SEO. Inoltre, i servizi di Abbrevia Link, permettono di creare delle Vanity URL, ovvero link corti con il nome del brand.

Stimolano la condivisione

Una URL molto lunga con tanti caratteri e pattern complessi difficilmente sarà memorizzata dagli utenti e condivisa. Così come sarà difficile copiare un link particolarmente lungo all’interno di forum e software che li troncano in automatico.

Gli Short Link sono più facili da scrivere, ricordare, copiare e condividere e stimolano la diffusione.

Tengono traccia dei click ricevuti

Alcuni servizi di URL Shortening includono delle statistiche di base riferite al link condiviso, conteggiando il numero di click, referrer di provenienza, dai browser, sistema operativo e area geografica. Tieni conto che i dati possono essere diversi da un servizio all’altro o, in alcuni casi, disponibili solo dopo la creazione di un account. È un ottimo sistema per monitorare uno o più link distribuiti su lungo periodo, soprattutto, se non si hanno a disposizione gli accessi Analytics.