Social Media Marketing: ecco perché è così importante!
Oggi abbiamo avuto il piacere di conoscere Roberto Quintavalle, che ha risposto a delle nostre domande sul mondo dei Social Media, una realtà in forte espansione, soprattutto sempre più utilizzata come mezzo di marketing per aumentare credibilità, visibilità e popolarità del proprio brand aziendale. A seguito la breve ma interessante intervista:
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Buongiorno Roberto, per prima cosa può descrivere la sua azienda e di cosa si occupa?
NetPlanner è una web agency che vanta 20 anni di esperienza nel settore web (lavoriamo nel settore dal 1997). Siamo nati scrivendo centinaia di righe di codice in HTML per poi evolverci nelle nuove tecnologie messe a disposizione dai mercati verticali, ovvero i CMS come Joomla!, Wordpress e Prestashop.
Vantiamo un pacchetto di quasi 200 siti web attualmente attivi e cerchiamo di fare la differenza rispetto ai nostri competitor con la presenza umana ed una proiezione verso un'assistenza tecnica presente, preparata e professionale.
Il web piace, ma le generazioni come la mia (a cavallo tra i 40 e i 50 anni) sono divise esattamente a metà tra chi è un guru dell'informatica e chi invece non ne sa proprio nulla. NetPlanner cerca da sempre di colmare questo divario proponendo prodotti professionali, pubblicitariamente efficaci e semplici da usare, ma lo facciamo con un linguaggio per i nostri clienti comprensibile e chiaro, senza dare nulla per scontato.
Quello che ci guida da sempre è una grande passione per il nostro mestiere e la voglia di crescere e mettersi in discussione è un valore aggiunto che diventa sempre più prezioso man mano che l'automazione prende spazio alla presenza umana.
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Per un'azienda quanto è importante la propria presenza su Social?
Google è il padrone indiscusso dei mercati sul web ed essere indicizzati in una posizione più favorevole rispetto ad un competitor è fondamentale per avere un ritorno di popolarità (e quindi anche economico) e rendere produttivo il proprio sito web.
I social sono diventati fondamentali per aumentare questa presenza e rafforzare il posizionamento nei motori di ricerca.
Chi decide di essere presente nel web non può esimersi dal creare delle pagine nei social più popolari, ma esiste una distorsione nella percezione di tali strumenti (che reputiamo dannosa e pericolosa) che fa credere ai più, che il social possa sostituire il sito web: niente di più sbagliato! Il Social network, per via della sua enorme diffusione, è un veicolo pubblicitario eccezionale, ma (esattamente come il volantinaggio tradizionale) deve portare l'utente ad approfondire l'argomento trattato in una sede più appropriata: nel caso del volantinaggio può essere un negozio, ma nel caso dei social deve necessariamente essere un sito web.
Troppo spesso mi sento rispondere che: "il sito non mi serve perché ho già la pagina Facebook...".
Per rispondere alla domanda: I social sono fondamentali per la riuscita di una campagna pubblicitaria, ma per un'azienda dovrebbero essere satelliti di un sito web e mezzo per portare gli utenti alla propria pagina di invito all'azione.
Molte volte vediamo imprese locali con account social male gestiti o trascurati.
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Che consigli darebbe per promuovere nel modo giusto la propria attività sui social media?
Nel rispondere a questa domanda "predico bene ma razzolo male". Affinché una pagina social sia efficace, dovrebbe essere in costante movimento: post tematici (ma anche no), inviti all'azione, coinvolgimento del proprio pubblico, offerte e sconti, vetrine di prodotti. Meglio se più volte al giorno.
Anche se quello che viene pubblicato non è strettamente attinente all'argomento trattato nella pagina, se crea pubblico è lecito (sempre all'interno dei confini della "netiquette").
Quando si ha una platea abbastanza nutrita, allora si può cercare di essere più specifici e magari meno frequenti, fermo restando che il grande pregio (e allo stesso tempo il grande difetto) dei social è che c'è una interazione continua tra chi pubblica un post e il suo pubblico, quindi chi segue una pagina si aspetta di avere delle risposte immediate alle proprie domande.
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Quali canali sociali consiglierebbe ad una attività? Ce ne sono di indispensabili per accreditare la propria popolarità e la credibilità? Vi sono delle piattaforme più specifiche secondo settore aziendale?
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Instagram, ad esempio cosa ne pensa?
Indispensabili? Per essere ben piazzati su Google, che è il fine ultimo di ogni azione nel web (chi cerca un servizio o prodotto parte dal motore di ricerca, non dal social), bisognerebbe averli tutti, cosa impossibile da gestire!
Di indispensabile c'è senz'altro Facebook, presente in oltre l'80% degli smartphone italiani.
Poi, è molto popolare Instagram, sempre a livello di interazione tra utenti, tuttavia lo uso molto poco e quindi non mi sbilancio a fare commenti.
Twitter lo vedo un po' sopravvalutato, infatti in Italia non è particolarmente popolare.
Un social sottovalutato, invece, è Youtube: questa piattaforma consente di creare un canale video con il quale è possibile "parlare" con le persone, oppure mostrare in dettaglio qualcosa che altrimenti sarebbe solo detto. Al lato pratico, non è che la gente percepisca con immediatezza il peso di questo "social", ma avere un canale Youtube amplifica esponenzialmente l'effetto di qualsiasi pratica pubblicitaria e rafforza la presenza e il posizionamento in Google.
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Gli hastag sono consigliati? A cosa servono realmente?
Gli hashtag sono un metodo molto efficace per raggruppare specifici argomenti. Il loro uso è senz'altro consigliato per classificare i temi trattati in una pagina pubblicitaria e sono sempre più diffusi nei social come mezzo per rendere più diretto l'argomento trattato.Personalmente ritengo che, come tutte le cose, se anche questo metodo sarà troppo inflazionato perderà la sua efficacia.
Faccio un esempio pratico riguardo a questa mia ultima affermazione: un paio di anni fa, alcuni dei più alti esponenti del mondo del marketing (Roberto Re e Marco Montemagno, per citarne un paio di italiani) si sono messi a produrre brevi video monotematici e li hanno pubblicati su Youtube, diffondendoli poi attraverso Instagram e Facebook.
Si è rivelato un modo "prepotente" per guadagnare "like" ed incrementare esponenzialmente i followers. A distanza di un paio d'anni, questa pratica è stata adottata praticamente da tutti quelli che hanno qualcosa da dire e l'efficacia del metodo è andata in caduta libera. Queste persone hanno ormai una popolarità sconfinata, ma chi inizia adesso non sarebbe così fortunato.
In realtà, l'unica vera ricetta per il successo di un'azienda è la capacità di rinnovarsi ed innovare: chi non possiede questa dote è destinato a finire (o tornare) nell'ombra.
Grazie Roberto! Sei stato molto esaustivo e ci hai spiegato in termini semplici e molto chiari, ideali anche per chi non è del mestiere, di comprendere tutti i pro e i contro che derivano dalla propria presenza sui social.
A questo ti punto ti salutiamo, con l'augurio di sentirci di nuovo, per altre dritte sul mondo del web marketing e invitiamo a tutti di visitare il vostro sito.
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